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martedì 14 dicembre 2010

Festa di Natale 2010

Domenica 12 dicembre 2010, si è svolta a Condove (TO) la classica "Festa di Natale", gara a squadre con percorso misto a tempo e Kata per ragazzi dai 6 ai 12 anni e gara di Kata dai 13 anni in su. Per la Daimoku hanno partecipato 34 atleti di tutte le età, il "più giovane" del 2005, il "più anziano" del 1987. La gara dei più piccoli è stata un divertimento, infatti si sono formate squadre miste tra le varie palestre che hanno partecipato alla manifestazione. Ha vinto la festa.
Per i più grandi la gara di Kata ha portato diversi allori alla nostra Associazione.
Primo classificati nelle proprie categorie: Elia Barato, cintura nera primo Dan, classe 1990; Elisa Brusatin, cintura bianca, classe 1989; Patrik Nieddu, cintura arancione, classe 1994; Dimer Ferero, cintura blu, classe 1996.
Al secondo posto si sono classificati Daniele Conforte, cintura nera primo Dan, classe 1987 e Gabriele Verde, cintura gialla, classe 1997.
Terzi Gianluca Parisi, cintura nera primo Dan, classe 1994 e Francesco Monteforte, cintura verde, classe 1997.
Buona prestazione anche per Martina Rabachino, cintura gialla, classe 1995, classificatasi quinta.
Prossimo impegno domenica 16 gennaio 2011 a Torrazza Piemonte, presso la palestra comunale, dove si svolgeranno gli esami di passaggio cintura e lo stage.
Oss, Roby

venerdì 3 dicembre 2010

L'attività fisica è utile per tutte le età


Post difficile...
Tra le tante attività del Maestro Alessandro Caizzo, forse la più difficile è questa. Una casa di riposo per persone anziane e con problemi motori (vedi foto).
In questo caso lo scopo principale non è quello di far crescere l'allievo e portarlo alla cintura nera, ci vuole umiltà e molto di più. Bisogna essere ad un livello tale da far sì che un semplice movimento possa dare uno stimolo in più per credere ancora nella vita. Forse basta una parola, un sorriso, una caramella ma bisogna darli nel modo giusto. Puoi essere simpatico e queste persone sono contente quando ti vedono (impresa difficile) oppure puoi essere antipatico e non vogliono avere contatti con te (impresa più facile).
Alessandro riesce a mettersi in contatto con questi anziani, sarà perchè ha problemi non indifferenti con i suoi genitori, ma secondo me qui centra l'umiltà, cosa che posso garantire in lui visto che sono parecchi anni che lo conosco. 
L'età... Il tempo passa anche se noi cerchiamo di non farci caso.
Oggi sei figlio, domani padre, poi nonno ecc...
Logicamente finchè tutto è ok non ci pensi, ma vedendo questa foto e pansando ai miei genitori non mi sento molto felice. Per scrivere questo post prima mi sono sgolato una bottiglia di grappa...
Lasciamo però lontani i pensieri tristi, ci sono ancora molte cose belle da fare e da vedere e poi il destino provvederà.
Domenica stage col maestro Balzarro (8° Dan) a Barge (io non ci sarò) poi per il 2011 ricordatevi che il 16 Gennaio a Torrazza ci saranno gli esami per il passaggio di cintura e lo stage per chi non farà l'esame.
Smile e oss a tutti 
Roberto
 

martedì 23 novembre 2010

Primi allori per la Daimoku

Come ormai sapete, domenica 21 novembre 2010 si è svolta, presso il centro sportivo di Molteco (Lecco), la Coppa Italia 2010, gara individuale di Kata interstile e Kumite indella dalla UKS (vedere eventualmente il sito andando in basso a destra nella sessione Link).
Detta gara era aperta a tutte le età e cinture e pertanto il centro sportivo era alquanto affollato.
Insieme al Maestro Alessandro Caizzo si sono presentati alcuni dei nostri migliori atleti.
Da sottolineare la grande prestazione di Patrik Nieddu, classe 1994, cintura arancione che nella categoria Cadetti ha ottenuto il primo posto nel Kata ed il terzo nel Kumite. Più sfortunato Jacopo Angellaro, classe 1993, cintura arancione che, nella stessa categoria, si è ritrovato ai piedi del podio con un quinto posto.
Le cinture nere si sono comportate abbastanza bene nei Kata: Gianluca Parisi, classe 1994, categoria Cadetti, ha ottenuto l'ottavo posto mentre Daniele Conforte, classe 1987, categoria Seniores si è dovuto accontentare del sesto posto.
Da rivedere un po' l'atteggiamento dei nostri nel Kumite.
Pultroppo non ha potuto partecipare per infortunio l'altra cintura nera, Elia Barato, classe 1994 che avrebbe dovuto gareggiare nella categoria Juniores.
Prossimo impegno domenica 5 dicembre a Barge (CN) presso il Palazzetto dello Sport, dove si terrà lo Stage Invernale con il Maestro Ferdinando Balzarro, 8° Dan, aperto a tutti i praticanti di arti marziali di qualsiasi grado, appartenenenti anche ad altri Enti o Federazioni.
Nell'occasione ci sarà anche spazio per il nostro Maestro Alessandro Caizzo che avrà a disposizione dalle 14:30 alle 16:00 attività di docenza per i praticanti fino a cintura blu.
Con questo vi saluto, alla prossima
Oss
Roberto

venerdì 12 novembre 2010

COPPA ITALIA 2010

Oss a tutti,
dopo lo stage monte ore siamo nuovamente in pista per un'altra competizione.
Domenica 21 novembre 2010 si svolgerà a Molteco (Lecco) in Via Stazione 12 presso il Centro Sportivo la Coppa Italia 2010 - Gara individuale di Kata interstile e Kumite. (per tutte le informazioni visitate il sito UKS nella sezione calendario scaricando poi il pdf.)
Per questa competizione, il nostro Maestro porterà con sè cinque allievi:
CONFORTE DANIELE - classe 1987 - cintura nera primo dan - categoria seniores
BARATO ELIA - classe 1990 - cintura nera primo dan - categoria juniores
PARISI GIANLUCA - classe 1994 - cintura nera primo dan - categoria cadetti
ANGELLARO JACOPO - classe 1993 - cintura arancione - categoria cadetti
NIEDDU PATRIK - classe 1994 - cintura arancione - categoria cadetti
Se non ho sbagliato, solo Jacopo e Patrik potrebbero scontrarsi tra di loro.
Inizio gara, per i nostri cinque, Cadetti ore 10:30, Juniores e Seniores ore 13:30
Quote di iscrizione: una specialità € 12,00 - due specialità € 18:00
Coppa ai primi 4 atleti classificati, medaglia ricordo a tutti i partecipanti
Per i kata, le cinture arancio, nei cadetti, saranno aggregate alle cinture verdi.
Per il kumite i cadetti saranno aggregati fino alle cinture verdi
Le cinture nere gareggeranno tra di loro nei kata, saranno associate alle blu e marroni nel kumite Cadetti, con le marroni nel kumite Juniores e Seniores.
Ricordo inltre che per il kumite la selezione riguarda anche il peso:
Cadetti - 65 Kg - + 65 Kg
Juniores e Seniores - 70 Kg - + 70 Kg
Dieta ... (è preferibile tirare nella categoria con minor peso)
Per i kata, gli atleti fino alle cinture verdi possono ripetere sempre lo stesso, dalla blu in poi, ad ogni prova devono eseguire un kata diverso dal precedente.
Ed alla fine della storia, vinca il migliore, se sono i nostri meglio.
Spero di essere stato abbastanza chiaro, male che vada vedetevi il sito UKS e traducetelo.
Roberto 

martedì 2 novembre 2010

Stage monte ore

Allego il programma dello stage che si svolgerà domenica 7 novembre.
Come potete vedere, a differenza di quanto ho postato precedentemente, il nostro Maestro non solo si esibirà ed insegnerà il Bunkai del Kata Bassai-Dai (con le cinture marroni), ma anche con il Bunkai del Kata Nijushiho (con le cinture nere).
Ricordo a tutti che tale stage serve al fine di poter conseguire in futuro, dopo aver effettuato altri stage simili, la cintura nera (per le attuali Marroni) o ulteriori Dan (logicamente per le attuali cinture Nere) dopo aver superato l'esame appropriato.
Come tutti o quasi sanno, spero di esserci. Al momento sono in conflitto con una strana febbre che mi porto dietro da lunedì senza grossi miglioramenti giornalieri.
Sicuramente inserirò su questo blog notizie riguardanti l'evento.
Oss Roberto

domenica 31 ottobre 2010

Stage monte ore

Oss a tutti,
oggi dovevamo partecipare allo stage monte ore a livello regionale.
Per vari problemi non si è saputo se e dove si sarebbero svolti questi stage.
Vuoi perchè siamo in periodo di festa rispetto ai nostri cari estinti, vuoi perchè era possibile fare un ponte lungo, (sotto la pioggia), ma dal sito UKS non ci sono stati riscontri in merito.
Di sicuro, per la Lombardia, domenica 7 novembre si terrà tale stage dove il nostro Maestro Alessandro Caizzo ci delizierà col Bunkai del Kata Bassai-Dai.
Cosa abbiamo pensato noi? Invece di andare in giro per il Piemonte con altri Maestri ed in attesa che l'incarico che al momento il nostro Maestro ha in Lombardia venga sposatato in Piemonte, lo seguiremo preparandoci, soprattutto i giovani, a stupire tutti con l'applicazione del Bunkai sopra descritto.
Pertanto le cinture marroni e nere si troveranno preparate ad accompagnere il  nostro Maestro nella regione Lombardia e sarà mia premura fare in modo che mercoledì 10 novembre esca sulla "Nuova Periferia" un articolo riassuntivo su ciò che è successo.   

martedì 19 ottobre 2010

Stage azzurrabili

Domenica scorsa, a Pinerolo, si è svolto il primo stage organizzato dalla nuova Federazione, alla quale presto faremo parte, la UKS.
La nostra A.S. ha partecipato, insieme al nostro Maestro Alessandro Caizzo, con una quindicina di atleti.
L'allenamento si è svolto con i migliori maestri della Federezione tra i quali il campione del mondo Maestro Comi.
Detto stage prevede una selezione, a livello di cinture nere, per rappresentare la nazionale italiana ai campionati del mondo che si terranno a Lignano Sabbiadoro nei giorni 27-28-29 maggio 2011.
Per i nostro colori si sono presentati Daniele Conforte, Elia Barato e Gianluca Parisi con la speranza di superare la selezione e far quindi parte della nazionale. Vedremo nelle prossime convocazioni se riusciranno a raggiungere tale obiettivo.
Prossimo impegno domenica 31 ottobre in luogo ancopra da destinarsi, per lo stage monte ore marroni e nere.
Potranno partecipare tutti ma solo dette cinture avranno i punti per poter poi fare l'esame per la cintura nera (cinture marroni) o prendere i dan successivi (cinture nere).
Salvo forze di causa maggiore parteciperò anche io, non sono sicuro di poter mai fare l'esame per il secondo Dan ma, visto che il monte ore è necessario al fine di poter fare l'esame suddetto, potrei sempre vendere il mio monte ore al maggior offerente (anche Silvio la pensa così) ...
A presto per altre informazioni e, se volete, domani sulla Nuova Periferia uscirà un articolo simile (a parte le ultime tre righe).
Oss a tutti
Roby

domenica 20 giugno 2010

STAGE con ESAMI - 20 giugno 2010

In data odierna si è svolto lo STAGE con ESAMI presso la palestra comunale di Torrazza.
Ottimi esami, partecipazione massiccia di atleti e parenti.
64 Atleti partecipanti (43 Daimoku e 21 ospiti) più il Maestro Alessandro Caizzo 5° Dan, i Maestri Salvatore Strummiello 6° Dan, Ines Fabretti 5° Dan della palestra "Dojo Fujiyama" di Torino, Ferdinando Circosta 6° Dan della palestra "C.S.K.S." Valle Susa e collaboratori.
Al termine degli esami si sono svolte due esibizione, la prima ha visto l'istruttore Pasquale Piro esibirsi col figlio Edoardo in un Bastone contro Nunchaku, la seconda è stata una dimostrazione del Kata Enpi (Volo di Rondine) Bunkai, eseguita magistralmente dal Maestro Caizzo con tre avversari, Daniele (23 anni), Elia (20 anni) e Gianluca (16 anni).
Al termine abbiamo pranzato presso la pro loco di Torrazza.
Si ringraziano gli atleti partecipanti, i parenti, gli ospiti ed i Maestri che sono intervenuti.
Non appena ne sarò in possesso, pubblicherò foto e filmati vari.
Oss a tutti.

martedì 11 maggio 2010

IL MASSAGGIO SPORTIVO

Tra le varie attività svolte dal nostro Maestro Alessandro Caizzo, sta emergendo il suo ruolo di massaggiatore sportivo.

Il massaggio sportivo è un tipo particolare di massaggio eseguito su specifiche parti del corpo al fine di migliorare le performance dell'atleta.
Viene usato sui punti deboli dell'atleta per il totale recupero della potenza muscolare.
Praticato prima della performance sportiva serve per il riscaldamento muscolare e articolare, dopo lo sforzo serve a smaltire la fatica sostenuta e ad impedire la comparsa di indolenzimenti muscolari.
Le proprietà benefiche del massaggio sportivo possono essere così riassunte:
  • Riduzione delle tensioni muscolari
  • Riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa
  • Stimolazione della microcircolazione locale
  • Effetto drenante ed accellerata rimozione dell'acido lattico prodotto durante l'attività sportiva
  • Decongestionamento e rilassamento dei tessuti muscolari
  • Prevenzione agli infortuni
  • Preparazione all'attività fisica
  • Può essere effettuato anche a livello rilassante, per la cervicale, mal di testa, stress ecc.
Gli effetti positivi del massaggio sportivo vengono potenziati dall'impiego di prodotti a base di oli essenziali.
Tutti possono usufruire dei benefici del massaggio indipendentemente dall'età, dallo sport praticato e dal proprio livello di preparazione.

venerdì 9 aprile 2010

Giovedì 8-04-2010

I presenti all'allenamento di ieri sera (gruppo adulti Crescentino).
Oss

mercoledì 7 aprile 2010

Sembra facile - Il Bunkai

Oss a tutti,
ieri sera abbiamo recuperato la lezione logicamente non fatta lunedì 5-4-2010, Pasquetta.
Come al solito (e non avevamo dubbi in merito), la lezione è stata molto interessante visto poi che erano presenti tutte le cinture nere con l'aggiunta di alcune cinture colorate (verde, blu e marrone).
Dopo la lezione dei bambini, con una gara a squadre su giochi, kata e kumite, abbiamo incominciato noi adulti con il Kata Heian Godan. Finita l'esecuzione siamo poi passati al Bunkai, la specializzazione del nostro Sensei, dello stesso Kata, cioè alla applicazione con avversari reali. Abbiamo poi fatto la stessa cosa col Tekki Shodan e incominciato quella sul Bassai Dai.
Lo studio dei Kata sembra infinito. Quando pensi di averne imparato uno, riesci a portarlo a termine senza troppi intoppi ed errori (farlo perfettamente è quasi impossibile) arriva il momento di farlo al contrario (Ura) ed infine il Bunkai.
La vera difficoltà nell'eseguire il Bunkai, sia come "attaccante" sia come esecutore del Kata, secondo me è quella di riuscire a ricordare la sequanza, eseguire bene le tecniche al fine di poter evitare l'attacco e non perdersi per strada rischiando di confondere anche il compagno di allenamento.    

Comunque un'altra lezione da incorniciare, svolta magistralmente come sempre dal nostro Maestro, nella palestra Comunale di Torrazza Piemonte.
Alla prossima,
Oss

martedì 30 marzo 2010

Chi siamo

Non c'è competizione portata dall'invidia ma solo stimoli per fare meglio. Ognuno di noi si allena duramente e, in dase alle proprie capacità, cerca di ottenere risultati sempre migliori. Si cresce insieme applicando i consigli e gli insegnamenti del  nostro Maestro. Logicamente c'è chi riesce meglio un po' meno, ma ci si aiuta e il nuovo arrivato viene accolto e consigliato al fine di non sentirsi escluso.
Capita a volte di dare o ricevere un colpo, sicuramente involontario, visto che è nostra premura sincerarsi immediatamente sulle condizioni fisiche del nostro compagno di allenamento.
Purtroppo, cosa che succede un po' ovunque, per ogni nuovo arrivato, qualcuno decide di "appendere il Karate-gi al chiodo", di solito per problemi dovuti al lavoro o allo studio. Questo abbandono dell'attività in molti casi coincide con il raggiungimento della cintura nera. Proprio quando uno comincia a conoscere il Karate. L'attività della palestra comunque continua, il nostro Sensei, infatti, spesso ci ricorda che nella sua attività ha visto arrivare ed abbandonare molti atleti. Lui non si ferma, e questo stimolo cerca di trasmetterlo a tutti. Capita, a volte, di pensare di saltare l'allenamento per un motivo o per un altro, poi si prende la borsa e il gioco è fatto. Si parte e, finito l'allenamento, si è ben felici di non averlo saltato.
A rafforzare la nostra amicizia, soprattutto noi adulti, spesso ci incontriamo finito l'allenamento ed andiamo a cenare da qualche parte.
L' "Associazione Sportiva Dilettantistica DAIMOKU" nasce il 14 ottobre 2009 come discendenza da "Shotokan Miura", "Olympia Sport Club", e "Palextra Olympia". 
Come attività agonistica, nel passato e nel presente, si sono ottenuti numerosi piazzamenti sia in campo nazionale sia in campo europeo, conquistando diversi titoli regionale e nazionali.
Le prospettive per il futuro dovrebbero essere buone visto che si allenano con noi diversi ragazzi con ottime qualità tecniche e buone prospettive di miglioramento.
Consiglio: se vi capita di passare dalle nostre parti, veniteci a trovare, non rimmarrete delusi.
Oss a tutti  

Shiatsu

Lo Shiatsu è una tecnica che affonda le sue radici nelle forme di manipolazione e massaggio tradizionali cinese. Si basa su quattro pilastri:
  • respiro
  • postura
  • perpendicolarità
  • pressione
Lo Shiatsu è una tecnica manuale basata principalmente sulle pressioni portate con i pollici, le dita, i palmi delle mani, i gomiti, le ginocchia o i piedi.
Bisogna tenere presente, al fine di una maggiore efficacia, di questi fattori:

  • l'uso del giusto strumento di lavoro

  • una corretta posizione dell'operatore

  • una corretta individuazione dell'area su cui operare

  • l'attenzione dell'operatore

  • tre fasi pressorie: ingresso, stasi, uscita
Una pressione efficace consente di risvegliare la forza di autoguarigione. 


venerdì 26 marzo 2010

Posizioni e Tecniche del Karate

Oss a tutti.
In questo post volevo evidenziare, grazie ad immagini "rubate" dal web, (in particolar modo da http://www.fudoushin.it/) le posizioni e le tecniche del Karate al fine di, vedendo l'immagine, memorizzarle (soprattutto per le cinture più basse). Grazie

Posizioni
Musubi dachi


Zenkutsu dachi


Kokutsu dachi


Kiba dachi


Hachiji dachi


Heiko dachi


Heisoku dachi


Kosa dachi


Nekoaschi dachi


Sancin dachi


Shiko dachi


Sochin dachi


Tsuru achi dachi

I pugni


Oitsuki


Gyaku Tsuki


Kizamizuki

Junzuki

Ura Tsuki

Nukite

Tetsui

I calci

Maegeri

Mawashigeri

Yokogeri

Ushirogeri

Uramawashigeri

Le parate


Ageuke

Sotouke

Uchiuke

Gedanbarai

Shutouke

Yamazuchi

mercoledì 24 marzo 2010

Le arti marziali nel cinema

Voglio mettere un post che ricordi i migliori attori che hanno lavorato o che lavorano tuttora nei film dove le arti marziali sono il vero protagonista. Cominciamo ...

Sonny Chiba


Conosciuto anche come Shinichi Chiba, nome d'arte di Sadaho Maeda (Fukuoka, 23 gennaio 1939), è un attore e artista marziale giapponese, considerato uno dei migliori attori di arti marziali di tutti i tempi. Fu uno dei primissimi attori che iniziò a lavorare proprio per le sue qualità provette nelle arti marziali, inizialmente solo per un pubblico giapponese e un po' più tardi per le platee internazionali.
Da studente universitario iniziò a studiare arti marziali con il rinomato Gran Maestro di Karate mondiale Masutatsu Oyama che lo portò in breve tempo ad acquisire la cintura nera di Karate.
Il successo internazionale di Chiba arriva nel 1974 con "il teppista", che lo consacrò come il re degli attori di film di arti marziali.
Oltre alle sue doti di attore, Chiba ha una serie di cinture nere nei seguenti stili di arti marziali:

  • Ninjutsu - Quarto Dan

  • Gojuryu - Secondo Dan

  • Judo - Secondo Dan

  • Kendo - Primo Dan

  • Shorinji Kempo - Quarto Dan

  • Kyokushin Karate - Quarto Dan

  • Japan Action Club - Fondatore
Bruce Lee


Bruce Jun Fan Lee (San Francisco, 27 novembre 1940 - Hong Kong, 20 luglio 1973) è stato un attore, filosofo e artista marziale statunitense.
Nato a San Francisco e cresciuto ad Hong Kong, Lee è l'attore più ricordato per la presentazione delle arti marziali cinesi al mondo non cinese.
Bruce Lee nacque nell'ora mattutina, fra le 5.59 - 8.00 nell'anno del drago, il 27 novembre 1940 al Jackson Street Hospital nella Chinatown di San Francisco, penultimo di cinque figli. Suo padre, Li Hoi-Chuen era cinese mentre sua madre Grace era di origine euroasiatica (per metà tedesca). I genitori di Lee tornarono a Hong Kong quando Bruce aveva appena tre mesi.
Lee studiò assiduamente Kunf Fu nello stile Wing Chun. Bruce era attratto da qualsiasi disciplina da combattimento, tanto che si allenò anche nel pugilato occidentale. Questo approccio a 360° distinse via via sempre più Lee da ogni altro praticante di arti marziali, tanto che nel 1966, decise di dare un nome al suo "stile senza stile": Jeet Kune Do.
Lee dichiarò "Lallenamento è una delle fasi più trascurate dagli atleti. Troppo tempo è dedicato allo sviluppo della pratica e troppo poco allo sviluppo della persona nella pratica di quest'arte. Jeet Kune Do, sostanzialmente, non è una materia dalle tecniche banali ma di alto sviluppo mentale e fisico".
La sua preparazione fisica fece sì che fosse capace di esibirsi in alcune eccezionali prestazioni.


Il 10 maggio 1973, si verificò un segno premonitore nella vita di Lee, ebbe un callosso mentre procedevano con il doppiaggio de "i tre dell'Operazione Drago". Trasportato all'ospedale più vicino, gli venne riscontrato un edema cerebrale. Gli fu somministrato un medicinale atto a ridurre il gonfiore al cervello e Bruce sopravvisse. Il giorno della morte, stranamente, Bruce non accusò nessun sintomo ricollegabile al precedente collasso avuto a maggio. Morì nel sonno per un'ipersensibilità al rilassante del muscolo, contenuto nell'Equagesic (potente analgesico ora proibito, contenente sia aspirina che meprobamato).
Un'altra teoria non ufficiale, dice che Bruce morì per una reazione della combinazione Equagesic-cannabis, all'epoca consumata sotto forma di hashish.

Chuck Norris

Chuck Norris è nato a Ryan nell'Oklaoma Grande, figlio della diciottenne Wilma Scarberry e di Ray Norris. I nonni paterni erano immigrati irlandesi, mentre i genitori della madre erano nativi americani cherokee.
Dopo un'infanzia piuttosto infelice, nel 1958 entrò nella United States Air Force come polizziotto di sicurezza e fu trasferito all'Osan Air Base, in Corea del Sud.
Fu proprio in Corea che Norris acquisì il soprannome di "Chuck" e iniziò il suo allenamento di Tangsudo, un interesse che lo avrebbe portato a diventare cintura nera e, dopo anni di studio e pratica di varie arti marziali, a fondare il Chun Kuk Do (La via universale).
Ritornato negli Stati Uniti venne congedato nel 1962, quindi aprì una catena di scuole di Karate e di Taekwondo.
Norris fu sconfitto nei primi tornei di Karate e di Taekwondo, ma il 24 novembre 1968 vinse il titolo di campione del mondiale dei pesi medi di Karate, che conservò per sette anni consecutivi e il titolo di campione del mondo di Taekwondo. Nel 1969 vinse la tripla corona di Karate per il maggior numero di tornei vinti nell'anno e il premio di combattente dell'anno dalla prestigiosa rivista di Taekwondo "The Wrecking Crew".
Il una dimostrazione di arti marziali a Long Beach, Norris incontrò Bruce Lee, che Norris considerava un mito. Nel 1972 recitò nel fil di Bruce Lee "L'urlo di Chen terrorizza anche l'occidente".
Norris si ritirò dall'agonismo con un record di 75 vittorie e 5 sconfitte di Karate e 45 vittorie e 8 sconfitte di Taekwondo.
Norris fece storia nel 1997 in quanto fu il primo occidentale ad apparire in un documentario sulla storia del Taewondo, essendo diventato cintura nera ottavo dan nell'anno 1996, primo occidentale ad ottenere tale livello.

Steven Seagal


Steven F. Seagal (Lunsing, Michigan 10 aprile 1952) è un artista marziale statunitense. Fa parte degli attori diventati famosi grazie alle loro abilità nel campo delle arti marziali. Cintura nera settimo Dan di Aikido, è stato il primo straniero ad aprire un dojo ad Osaka in Giappone.
Presumibilmente Seagal cominciò a studuare le arti marziali verso i sette anni sotto la direzione del Karate di Shito-ryu ed Aikido. Guadagnò cinture in Aikido, Judo e Kendo e nel tardo adolescente, Seagal divenne parte del Team Karate di Demura.
Nel 1971, dopo essersi laureato nell'Orange Coast College, in California, Seagal si trasferì in Giappone con la fidanzata Miyako Fujitani che più tardi sposò, e visse con i suoceri che possedevano una scuola di Aikido.

Jackie Chan

Jackie Chan, pseudonimo di Chan Kong-Sang (Hong Kong, 7 aprile 1954) è un attore, regista, produttore cinematografico ed esperto di arti marziali, nonchè stuntman e cantante.
Di umili origini, all'età di sette anni entra a far parte della Peking opera School di Sifu Yu Jim-Yuen dove rimane per dieci anno e si allena in arti acrobatiche, danza, canto e arti marziali.
Ha studiato il Kung Fu e si è allenato con il Maestro Leung Ting nel Wing Chun. Conosce inoltre numerosi altri stili come il Tang Lang, Bak Mei e molti stili tradizionali dello Shaolin Kung Fu. Ha studiato inoltre numerose altre arti marziali come Hapkido, Judo, Taekwondo e Hei Long.

Jean-Claude Van Damme


Jean-Claude Van Damme, pseudonimo di Jean-Claude Camille Francois Van Varenberg (Sint-Agatha-Berchem, 18 ottobre 1960) è un attore, regista, sceneggiatore e artista marziale belga.
Dopo aver studiato intensamente le arti marziali sin dall'età di dieci anni, Van Damme realizzò un successo nazionale in Belgio come artista marziale e culturista, guadagnandosi il titolo di culturismo di "Mr. Belgium".
Il padre lo iscrive ad un corso di Karate Shotokan tenuto dal Maestro Claude Goetz: il giovane si appassiona così alle arti marziali, guadagnando in fretta la cintura nera.
All'età di diciotto anni apre la sua prima palestra, la "California Fitness Center". Oltre al Karate Van Damme passa successivamente allo studio del Taekwondo, del Full Contact e della Kick Boxing.

Jet Li


Jet Li, nome d'arte di Li Lianjie (Pechino, 26 aprile 1963), è un attore e artista marziale cinese, uno dei migliori esecutori di ruoli d'azione in film di arti marziali.
Nell'estate del 1971 inizia a studiare il Wushu, ma non per vocazione. La scuola chiude per le vacanza e, per evitare che i giovani vadano in giro a fare danni, la scuola stessa li manda alla scuola sportiva di Pechino. A Jet tocca casualmente il Wushu, senza che lui sappia nemmeno cosa sia. Alla fine dell'estate, su migliaia di studenti solo a 20 viene chiesto di frequentare abitualmente le lezioni di Wushu: dei 5 di questi provenienti dalla scuola di Li, solamente lui frequenterà regolarmente le lezioni, diventando punto d'orgoglio per la scuola. Una volta passato per selezioni sempre più dure, diviene allievo fisso della scuola.
Nel 1972 a Jinan si tiene la prima competizione nazionale cinese di Wushu. Non ci sono categorie, solo un unico premio all'esecutore migliore che Li si aggiudica alla tenera età di nove anni. In quegli anni in Cina ci sono i campinati di tennis da tavolo e per l'occasione vengono organizzate delle dimostrazioni di Wushu. Jet Li si ritrova a far parte del gruppo e ad allenarsi senza sosta per poter eseguire una prova perfetta. Ricevuti i complimenti dal premier cinese, il giovane Li viene trasferito stabilmente alla scuola sportiva di Pechino.
Nel 1974, dopo durissime selezioni, viene scelto per far parte del gruppo di 30 migliori atleti di Wushu cinesi.

Fonte: Wikipedia

sabato 20 marzo 2010

Stretching

Stretching è un termine inglese (che significa allungamento, stiramento) usato nella pratica sportiva per indicare un insieme di esercizi finalizzati al miglioramento muscolare.
Gli esercizi di streching coinvolgono muscoli, tendini, ossa e articolazioni ed in gran parte consistono in movimenti di allungamento muscolare.
I muscoli compiono la loro azione principalmente in due modi opposti: contraendosi e rilassandosi. Un muscolo adeguatamente stimolato si contrae, appena viene interrotta la stimolazione si rilascia.
Quando un flessore (ad esempio il bicipite brachiale) si contrae, il corrispondente estensore (il tricipite brachiale) si rilascia, e viceversa.
Quando un muscolo raggiunge in un tempo troppo ridotto il massimo allungamento, reagisce con un meccanismo di difesa detto riflesso miotatico che consiste in una contrazione muscolare non volontaria attuata al fine di proteggere il tessuto muscolare e connettivo ad eventuali danni. Tanto più veloce sarà l'allungamento, tanto più intensa sarà la risposta del riflesso miotatico. Alla contrazione di un muscolo agonista, per effetto del fenomeno dell'innervazione reciproca o legge di Sherrington, corrisponderà un rilassamento del suo antagonista e viceversa.
Il generale lo stretching riduce la tensione muscolare, migliora la coordinazione e la propriocezione, previene traumi muscolari e tendinei e migliora l'escursione articolare.

venerdì 19 marzo 2010

Tai Chi

Il Taiji quan può apparire oggi come una sequenza di movimenti lenti e continui, quasi una danza che incuriosisce e lascia perplessi.
In Cina è possibile vedere, al mattino presto, tantissime persone allenarsi nei parchi facendo movimenti molto lenti, tanto da sembrare assolutamente fermi, uno spettacolo del tutto lontano dalla mentalità occidentale e dalla sua idea di movimento: molti rimangono completamente immobili, per decine di minuti, davanti a una pianta quasi cercando di abbracciarla per provare misteriose sensazioni.
Taiji quan tradotto letteralmente significa «pugno della suprema polarità»: è nello stesso tempo un esercizio di difesa e una tecnica terapeutica per il miglioramento della salute e combina le teorie taoiste cinesi degli opposti Yin e Yang e dei cinque elementi.
Il movimento lento che lo caratterizza non è solo una ginnastica estremamente dolce, ma unisce le tecniche delle arti marziali con la circolazione del Qi, l’energia o soffio interno, utilizzando le tecniche di stretching dei muscoli profondi e dando vita a un esercizio completo sia dal punto di vista fisico che mentale. Nell’allenamento del Taiji quan si impiegano tutte quelle qualità interne che nel mondo occidentale non si è abituati a usare, come i muscoli intercostali nel movimento, il muscolo diaframma nella respirazione, o gli apparati tendinei e la potenza delle ossa. Il Taiji quan, dunque, può migliorare il fisico è renderlo più flessibile e morbido, soprattutto quando con l’avanzare dell’età il corpo tende a irrigidirsi, facendo emergere piccoli e grandi disturbi, come alcuni fastidiosi dolori articolari che rendono nervosi e contratti.
Nella frenetica vita di tutti i giorni, spesso si è troppo occupati per pensare alla propria salute e, quando sopraggiungono dei problemi, si cerca di risolverli frettolosamente ricorrendo ai farmaci.

lunedì 15 marzo 2010

Krav Maga

Il Krav Maga è un metodo di combattimento nato in ambienti ebraici dell'Europa centro-orientali nella prima metà del XX secolo. Anche se viene spesso indicata come stile di combattimento finalizzato alla difesa personale, in realtà il Krav Maga ha una componente offensiva che spesso prevede di attaccare l'avversario prima di essere attaccati, di conseguenza non è puramente difesa personale intesa come reazione ad un'agressione.
Il Krav Maga è una tecnica di combattimento semplice e pratica. Infatti è nata per essere appresa in breve tempo ed essere usata in un contesto bellico. Il Krav Maga predilige un approccio offensivo, che caratterizza questo sistema di combattimento. Dove spesso molte arti marziali (tra le quali anche quelle da cui il Krav Maga ha attinto, come il Judo, il Ju Jitsu, il Kung Fu ecc) prediligono un'impostazione attendista che lascia all'avversario la prima mossa, il Krav Maga punta ad una rapida neutralizzazione dell'avversario prima che questi possa diventare una minaccia.
Al fine di rendere l'approccio troppo aggressivo, il Krav maga viene insegnato da istruttori esperti per essere usato solo in casi di estremo pericolo per la propria vita.
La classificazione del Krav maga come sistema di combattimento ravvicinato si evidenzia anche nella sua scarsa attitudine a essere praticato come sport da competizione. Infatti il Krav Maga difficilmente può essere praticato in forma sportiva come le arti marziali orientali.
Il Krav Maga richiede grande attenzione alla preparazione per fronteggiare nemici armati, anche con armi da fuoco come pistole e fucili.

Il logo del Krav Maga consiste delle lettere K e M scitte il Ebraico, in un modo artistico e combinato per formare la forma del simbolo. La K e la M sono circondate da un cerchio aperto perchè il sistema può sempre essere migliorato aggiungendo o cancellando tecniche, esercizi e tecniche di allenamento.


venerdì 12 marzo 2010

Arti marziali vietnamite - Vovinam Viet Vo Dao

Il Vovinam Viet Vo Dao è un'arte marziale vietnamita, fondata da Nguyen Loc.
Vovinam significa l'arte marziale del Vietnam, nel senso della pratica fisica, ed è composto da tre ideogrammi differenti: il Vo, che è l'arte marziale, e i due ideogrammi che rappresentano il Vietnam. Viet Vi Dao significa la via dell'arte marziale vietnamita, nel senso più filosofico della pratica dell'arte marziale.
Il Dao (Tao in cinese, Do in giapponese) segue il principio dell'Am/Duong (Yin e Yang in cinese), l'equilibrio tra il negativo e il positivo ed è ciò che sta alla base di tutte le filosofie orientali.
Il saluto del Vovinam VVD significa "mano d'acciaio su cuore di bontà"
Il principio del Vovinam VVD è "armonia tra forza e agilità"
Il motto del Vovinam VVD è "essere forti per essere utili"
Il Vovinam è un'arte marziale molto completa dove è previsto l'utilizzo di numerose tecniche. Il lavoro si suddivide in tre settori principali: il lavoro di base individuale, il lavoro di base a coppie e le applicazione
Come gradi esiste inanzitutto il Patriarca Gran Maestro; Bianco, l'Ovest, il colore della purezza, della voce, della respirazione. Significa che l'arte marziale è penetrata nelle ossa e nel cervello del maestro, diventando, quindi, una base eccellente per la scuola. La cintura del Patriarca porta inoltre delle linee di colore azzurro, nero, giallo, rosso, che rappresentano tutte le cinture della Disciplina. Attualmente il Gran Maestro è Le Sang.
I Maestri (dal 4° Dang al 10° Dang), Rosso, il Sud, significa l'abbondanza, il progresso. Corrisponde alla propagazione del Vo, l'essenza di tutto il cambiamento e la lunga vita. I dang sono rappresentati da strisce bianche, fino ad un massimo di sei.
I Professori (3° Dang), gli istruttori (1° e 2° Dang), Giallo, il Centro, il colore della terra che alimenta gli alberi. Corrisponde al mezzo cammino che ha percorso l'artista marziale. Sta al centro del Dao ed è l'essenza del Vo. I dang (gradi superiori) sono rappresentati da una a tre strisce rosse. A differenza degli allenatori, una volta divenuti 1° dang, si è obbligati a vestire la cintura gialla con i cap (gradi)
Allenatore (cintura nera), Nero, corrisponde al Nord e, nella cultura vietnamita, è il colore dell'acqua negli abissi marini.
Praticanti Azzurri marino, è il colore dei praticanti confermati, dalla cintura blu al 3° cap. Più sicuro di quello del principiante, è la transizione fino al grado seguente, il nero. Ad un estremo della cintura si collocano i cap (gradi), da una a tre strisce gialle.
Debuttanti Azzurro chiaro, significa l'Est, il sole che all'alba trasforma il cielo scuro in azzurro. Corrisponde all'inizio dell'allenamento dell'alunno dentro la filosofia del Vovinam.
Per saperne di più: http://it.wikipedia.org/wiki/Vovinam_viet_vo_dao

Arti marziali vietnamite - Viet Vo Dao

Il Viet Vo Dao (La Via dell'Arte Marziale Vietnamita) è definito come l'insieme delle arti marziali e dei metodi di cultura del corpo di origine vietnamita, praticati con un fine educativo, tanto fisico che morale. Fondata, secondo la leggenda, al tempo della dinastia Hung Vuong (2879-258 a.C.), L'Arte Marziale Vietnamita è una disciplina completa ed adatta a persone che sentono fortemente il richiamo della tradizione orientale, ricercando uno stile di combattimento efficace per qualsiasi fisico, indipendentemente dal sesso o dall'età. Comprende ginnastica a corpo libero, tecniche a mani nude e con armi, forme tradizionali (Quyen), attacchi e contrattacchi, metodi di respirazione e meditazione. Sotto il profilo della difesa personale, il Viet Vo Dao prevede lo studio realistico di combinazioni di facile apprendimento, sicuramente utili in un contesto reale. E' corretto sottolineare che in Vietnam il termine Viet Vo Dao indica in genere un particolare stile, detto Vovinam (praticato con abito, o vo phuc, di colore azzurro), mentre le arti marziali autoctone sono conosciute nella loro globalità soprattutto con il nome "Vo Co Truyen Viet Nam" (arti marziali antiche e tradizionali del Vietnam), "Vo Thuat" (tecniche di combattimento) od ancora "Vo Dan Toc" (l'arte marziale nazionale).

In Europa l'appellativo "Viet Vo Dao" compare nei primi anni del 1970 in Francia.
La federazione Viet Vo Dao Italia si è costiruita a Roma nel 1980.


Il distintintivo del Viet Vo Dao è composto da diversi simboli:

  • Il cerchio che racchiude il distintivo, simboleggia la Vita e rappresenta l'Univarso

  • Il quadrato posto a rombo, rappresenta le 4 direzioni (nord, sud, ovest, est). E' inoltre una figura geometrica regolare, come regolare deve essere la vita del praticante

  • Il bambù rappresenta il disinteresse, la rettitudine, la costanza e la flessibilità, qualità che il praticante (vo-sinh) deve fare proprie

  • I caratteri che compongono la scritta Viet Vo Dao, sono caratteri armonici, ossia vi si trovano lettere formate da tratti duri e tratti più morbidi o rilassati

I colori corrispondono a cinque modi di essere che il praticante deve sviluppare: Rosso coraggio, Giallo generosità, Bianco purezza, Nero serietà, Verde o Azzurro speranza, bontà

 
Per saperne di più: http://it.wikipedia.org/wiki/Viet_Vo_Dao

mercoledì 10 marzo 2010

Arti marziali coreane - Tangsudo

Il Tangsudo è un'arte marziale originaria della Corea che è stata incorporata nel Taekwondo. E' un'arte marziale di recente codifica, pur essendo praticata secondo linee guida più tradizionali rispetto al Taekwondo, e annovera tra i suoi praticanti anche il noto attore Chuck Norris.
Il nome Tangsudo significa via della mano cinese.
Ci sono molte posizioni nel Tangsudo. Alcune sono fondamentali, come "la posizione di preparazione", altre richiedono più equilibrio, come "la posizione su un piede" o "la posizione della gru".
Le tecniche fondamentali sono semplici ed efficaci. Gli studenti imparano tutte le tecniche che possono trovarsi nell'arte classica del Tangsudo. Nei dojang (scuole di Tangsudo), è accentuata "l'arte del combattimento", non il combattimento in sè. Le tecniche di mano coinvolgono tra l'altro una varietà di tecniche di pugno e di "coltello-mano". Ciascuna di loro ha una forma ed un'applicazione corretta e sono utilizzate sia in blocco che in attacco. Il Tangsudo è l'arte marziale che accentua le tecniche dei piedi e la flessibilità. Sono utilizzate anche per bloccare ed attaccare.
I Maestri accentuano l'importanza del principi ed il "Credo di Tangsudo" insegnando agli studenti la disciplina ed il rispetto. La fiducia in sè, la concentrazione ed il controllo sono altrettanto evidenziati, in quanto aspetti importanti nella vita di tutti i giorni.
Le forme sono le sequenze predeterminate delle tecniche fondamentali. Le forme del Tangsudo derivano da molteplici stili d'arte marziale (la maggioranza delle forme richiama le versioni dei kata nel Karate), mostrando l'applicazione di tutte le tecniche fondamentali in una varietà di situazioni.

martedì 9 marzo 2010

Arti marziali coreane - Taekwondo

Il Taekwondo letteralmente "l'arte dei pugni e dei calci in volo", è un'arte marziale coreana basata principalmente sull'uso delle gambe.
Etimologicante, il termine Teakwondo si compone di tre ideogrammi: Tae (colpire con il pugno), Kwon (calciare in volo) e Do (la via): "la via dei pugni e dei calci volanti". Deriva dall'unione degli stili esterni della Cina del Nord e del Taekion, arte marziale coreana. Prevalentemente il Teakwondo si compone di vari tipi di calci (soprattutto acrobatici), per i quali gli atleti fanno un allenamento specifico. Il Taekwondo contiene anche delle forme, chiamate Patern, che prendono il nome dagli elementi della natura: acqua, acciaio, vento, fuoco, terra. Il costume di allenamento del Teakwondo è composto da una giacca chiusa (e non aperta come quella del Karate o del Judo), dai pantaloni dello stesso colore della giacca e della cintura.
L'edizione dell Olimpiadi del 1988 viene ospitata a Seul, la capitale della Corea del Sud. Per la prima volta il Taekwondo compare alle olimpiadi come sport dimostrativo, così come accadrà a Barcellona nel 1992. Nell'edizione di Sydney 2000 divenne sport olimpico ufficiale.
In Italia la federazione del Teakwondo è rappresentata dalla FITA, e a livello dilettantistico, dalla Federazione Dilettantistica Taekwondo Italia. La FITA è al federazione italiana di Taekwondo autorizzata dal CONI a portare atleti alle Olimpiadi.
Il Taekwondo si differenzia in tre stili fondamentali: lo stile denominato ITF (International Taekwondo Federation), lo stile GTF (Global Taekwondo Federation) e lo stile conosciuto come WTF (World Taekwondo Federation).
A livello di codice marziale la ITF e la GTF differenziano molto poco sia dalla parte marziale che da quella sportiva mentre le differenze dello stile WTF sono molto marcate sia dal lato marziale che da quello sportivo.
Il colore delle cinture è associato a vari significati legati alla crescita del Taekwondo nell'allievo. Dalla purezza dell'ingenuità alla cosciente impenetrabilità della paura.

La filosofia del Taekwondo ha come fondamento l'etica, la morale, le norme spirituali attraverso le quali gli uomini possono convivere armoniosamente insieme.


Arti marziali cinesi - Kung Fu

Il termine kung fu rappresenta il nome con cui sono maggiormente note in occidente le arti marziali tradizionali cinesi.
La parola Kung fu (Py: Gong Fu) è traducibile in Italiano con 'Abilità', 'esercizio eseguito con abilità', 'divenire abile con l'esercizio', oppure più; semplicemente 'particolare destrezza'
Per un cinese 'kung fu' può significare semplicemente 'tempo da impiegare in qualche attività'.
Il termine più utilizzato in Cina è Wu Shu (Arte di Guerra) intesa come arte di combattimento marziale, ed è un nome collettivo con il quale si indica la totalità degli stili e dei metodi di arti marziali nate in Cina.
Per diffondere la pratica del Kung fu, negli anni '70, la Cina inviò una delegazione di atleti di massimo livello di Wu Shu in un tour mondiale di esibizioni, allo scopo di far conoscere all'Occidente la pratica del Wu Shu moderno sportivo.
La diffusione internazionale del Wu Shu richiede un processo di acculturazione ed adattamento di quanti vogliano avvicinarsi alla pratica ed allo studio, ed in questo doveroso processo di apertura verso la materia di studio è necessaria l'adozione di un linguaggio specifico, settoriale ufficiale, accurato, standardizzato, omogeneo e disambiguo.
Il Kung Fu (Wu Shu tradizionale) e l'insieme di tutte le arti marziali cinesi e comprende un numero inestimabile di stili.
 Nel Wu Shu moderno le armi fondamentali sono la sciabola, il bastone, la spada, la lancia.

lunedì 8 marzo 2010

Arti marziali giapponesi - Kendo

Il Kendo è un'arte marziale giapponese, evolutasi come versione sportiva delle tecniche di combattimento con la katana anticamente utilizzata dai Samurai nel kenjutsu. Kendo significa letteralmente "La via della spada".
Si pratica indossando un'armatura (bogu) costituita da men (a copertura di testa, viso, spalle, gola), do (corpetto rigido), tare (intorno ai fianchi), kote (guanti rigidi), tenogui (fazzoletto che viene legato alla testa prima di indossare il men). La classica sciabola (katana) è stata sostituita dal bokuto (detto anche bokken), usato solo per una serie di dieci esercizi, i kata, che racchiudono l'essenza del Kendo, e dallo shinai, una spada costituita da quattro listelli di bambù uniti dal manico di pelle (tsuka), che è usato per il combattimento vero e proprio (jigeiko).
In un combattimento è lecito colpire a men, kote, do o tsuki (gola), e la vittoria è data al primo che realizza due colpi convalidati dagli albitri. Complessi sono gli influssi religiosi e le tradizioni giapponesi nella pratica e nella gestualità: il Kendo non è visto come una tecnica di combattimento, ma come un percorso di crescita personale; in questo senso, si dice che il kendoka (colui che pratica il Kendo) deve essere grato al compagno che lo colpisce perchè gli mostra i suoi punti deboli, e deve colpire con spirito di generosità.